Hai mai visto, sentito parlare o conosciuto di persona qualcuno che ha 10/15/20 fatture insolute per un totale di 100/150/200 mila euro e non le va a incassare?
No, eh?
Sarebbe poco furbo, giusto?
Personalmente non lo farei mai…
… ma non posso dire lo stesso per te con altrettanta sicurezza.
Vedi, la mia professione mi porta a vedere e conoscere un numero spropositato di imprenditori e liberi professionisti veramente in gamba.
Il problema è che si sentono così arrabbiati e impotenti di fronte alla crisi e frustrati di fronte a comportamenti incontrollabili dei debitori (e a volte ai limiti della legalità), che si dimenticano totalmente dello straordinario potenziale che hanno sotto il sedere : le fatture non ancora incassate.
Dopotutto si sa, rispetto al resto del mondo noi italiani abbiamo “una marcia in più”. Siamo oggettivamente superiori in qualsiasi cosa facciamo.
Eppure la maggior parte di queste eccellenze fenomenali non ha idea di come incassare il “denaro” che gli spetta.
Che sia un prodotto straordinario o un servizio innovativo in grado di cambiare la vita di un sacco di persone, gli imprenditori odierni sembrano ignorare gli strumenti veramente utili per prendere il mercato di petto e dominarlo attraverso una corretta gestione e recupero dei loro crediti.
Seguono tutti degli approcci più o meno senza senso, forse figli di consigli forniti da qualche vecchio “lupo di mare”, mettendo in questo modo a rischio la propria crescita e il trionfo e la popolarità della propria azienda ed anche l’incasso del loro denaro.
Metaforicamente parlando, hanno un biglietto da 100 mila euro in mano e non lo incassano perché “non sanno come si fa” o “credono che non sia possibile incassarlo”.
E tra questi probabilmente ci sei anche TU.
“Eh Stefano … dai, 100 mila euro … chi vuoi imbambolare!!!”.
Ok, ammesso e non concesso che non siano 100 mila euro.
Se fossero 50 mila? 60 mila ?
Se fosse 80 mila euro di fatturato perso all’anno? ogni anno ??
Sai, capisco perfettamente che per alcune realtà rappresenta qualcosa di assolutamente inconcepibile.
L’oscura verità che si cela dietro questa frase, tuttavia, è la mancanza di strumenti e conoscenze adatte per realizzare un certo tipo di risultato.
Come stai lavorando adesso, probabilmente hai ragione: sono cifre irrealizzabili, hai già buttato la spugna, ti sei arreso.
Ma la parte importante non è “sono cifre irrealizzabili”, ma piuttosto “come stai lavorando adesso” quali errori stai commettendo, non sapendolo, ogni giorno, tutti i santi giorni .
Perché se non ti metti nelle condizioni di poter realizzare un certo risultato, allora stai decidendo volontariamente che quel risultato non vuoi neanche provare a raggiungerlo.
A maggior ragione se sei convinto che il tuo denaro sia veramente TUO e quindi da portare a casa senza se e e senza ma (e sono certo che lo sia, perché altrimenti non staresti cercando informazioni sul recupero crediti professionale all’interno di questa mail).
Il fatto è che non basta.
Sai già come la penso: se tu e la tua azienda siete ancora in piedi, significa che sei un campione assoluto.
Ed un campione assoluto come te, con gli strumenti giusti, non può che sfondare e fare meglio nel prossimo futuro più di quanto abbia mai fatto in tutti i suoi anni precedenti.
Però bisogna che ci mettiamo d’accordo e capiamo insieme se VUOI o non vuoi schiacciare l’acceleratore, spingerlo fino in fondo e veder sfrecciare la tua azienda verso una dimensione dove raggiungere gli obiettivi di recupero dei tuoi crediti aziendali attuali ti sembrerà facile come comporre un puzzle da 12 pezzi per bambini di 5 anni.
Che tu riesca a realizzarlo o meno, ciascun imprenditore o professionista deve costantemente investire nelle attività di gestione e recupero del credito.
E ancora, non lo devi fare per forza con me.
Ma lo devi fare.
Io dal canto mio ho preparato un percorso elitario continuativo per coloro che vogliono sempre essere sulla cresta dell’onda e disporre periodicamente delle tecniche e delle strategie di gestione recupero crediti professionale più efficaci sul mercato.
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Al Tuo Recupero Crediti VINCENTE !
Stefano Parisi
